Ma quale influencer…

La bomba è stata lanciata… udite udite gli influencer ‘non fanno un cavolo‘. O almeno è quello che vogliono far credere. Ed allora, per controbattere a chi punta il dito su mademoiselle troppo ignude nasce un vero e proprio corso di laurea triennale.

Non è uno scherzo. Ma facciamo un passo indietro ed analizziamo la situazione.

L’influencer nasce con la creazione della radio prima e della televisione poi. Si chiamavano vip, personaggi famosi, voce riconosciute. Ma i loro ‘consigli per gli acquisti‘ era ascoltati da tutti. Poi la patata bollente della promozione dei prodotti è passata nelle mani di soubrette in costumi e sorrisi ammiccanti.

Erano in bianco e nero, certo, ma anche loro erano influencer. Chiamate ‘le signorine per gli acquisti‘ i prodotti sponsorizzati andavano a ruba. E sapete che cos’è tutto questo? Marketing… è solo marketing, comunicazione efficace e pubblicità. E qui ci stava bene il ‘Tattatatà

Prima si faceva attraverso il tubo catodico, ora si fa sui social, prima erano le signorine in costume a dirti che il Dash era buono, ora è Chiara Ferragni.

Ed è proprio quest’ultima che sfruttando le sue capacità di comunicazione e la bravura dell’ex fidanzato nel marketing e nella gestione d’impresa, oggi vanta un casino di soldi.

Ha iniziato come influencer

Prima di essere la Chiara nazionale è stata un influencer. Ovvero non ha fatto altro che fare comunicazione mirata all’acquisto. E ci è riuscita. Poi si è voluta evolvere, scelta giusta e tutta sua, ma c’è chi attraverso questo settore ci sta vivendo da una vita.

Se vi dico Giorgio Mastrota?…

Scopri di più nell’articolo completo, sulla rivista Docety Journal, al link: https://rivista.docety.com/magazines/Journal%20n1-2020.pdf

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *