Le varietà della lingua inglese

Breve approfondimento sulle varietà della lingua inglese, con alcuni esempi scritti e video divertenti.

Già da tempo l’inglese ha conquistato il ruolo di principale lingua franca del mondo. Secondo le ultime stime di Ethnologue è la lingua madre di quasi 500 milioni di persone, arrivando a superare il miliardo se contiamo i parlanti stranieri in tutto il mondo. Tutto ciò, unito alla sua distribuzione geografica e al prosperamento avvenuto negli ultimi secoli, l’ha resa una delle lingue più varie del nostro pianeta

Esistono, infatti, numerose varietà dell’inglese contemporaneo, che dipendono da diversi fattori, chiamati variabili linguistiche, come il genere, l’età, la posizione geografica, l’etnia, la classe sociale e molti altri. 

Tra questi, due in particolare marcano i maggiori cambiamenti tra una varietà e l’altra: posizione geografica e classe sociale

Ecco il motivo per il quale l’inglese britannico è differente dall’inglese americano o australiano; o perché una persona appartenente alla classe operaia, molto probabilmente, parlerà in maniera completamente diversa da un reale.

In questo articolo, compiremo insieme un piccolo viaggio attraverso il mondo della lingua inglese, le sue principali varietà e le differenze che intercorrono tra loro, attraverso alcuni esempi che riusciranno a fornire un quadro più completo.

Senza dilungarci troppo in tecnicismi, possiamo cominciare!

British Standard English

Chiamato anche semplicemente Standard English; è ritenuta la varietà “corretta” della lingua inglese. Impiegata normalmente dalle persone con un alto grado d’istruzione: viene utilizzata nella stampa, nella scrittura, in radio e televisione, nelle scuole e università e insegnata agli stranieri.

Dal punto di vista storico, questa varietà, ha preso il sopravvento durante il XV secolo, sviluppandosi dalla capitale alle Midlands Orientali, grazie anche al suo utilizzo da parte degli intellettuali di Oxford e Cambridge e delle persone più potenti del paese.

Va a braccetto con un accento in particolare: Received Pronunciation (o BBC English / Oxford English). Tuttavia, nel tempo, questo tipo di accento è diventato minoritario e, attualmente, solo una piccola percentuale della popolazione (3-5%) lo impiega.

Ecco alcune delle principali caratteristiche grammaticali di questa varietà:

  • Non esiste distinzione tra la seconda persona singolare e plurale: you.
  • Ha due forme per indicare il passato: past simple (I went); present perfect (I have gone). 
  • Il plurale “s” si utilizza per parole già modificate da un numerale: he has two dogs.
  • È priva di negazioni multiple: I don’t want anything.

Per completare il tutto con un esempio, compiamo un salto indietro nel tempo con un video del Principe Carlo e il suo accento.

Estuary English

Ecco un accento relativamente recente. Sviluppatosi lungo il fiume Tamigi e il suo estuario (da cui il nome Estuary English), è considerato una via di mezzo tra la Received Pronunciation e il Cockney, un dialetto londinese che affronteremo più avanti.

Viene sempre di più impiegato al posto della Received Pronunciation: nei media, nel business e in politica. Per questo motivo, molti ritengono che il suo destino sia quello di sostituire completamente l’accento standard.

Principali caratteristiche fonetiche:

  • La lettera T non viene pronunciata (glottalizzazione della ‘t’).
  • Caduta della H in parole come have, he, hand.
  • Vocale A piu ampia: bath e half → baath, haaf.
  • Yod-coalescence (unione di due suoni): tuba → chooba; Tuesday → choosday.

Principali caratteristiche relative alla grammatica e al vocabolario:

  • Utilizzo della contrazione ain’t: I ain’t tall = I am not tall.
  • Doppia negazione: I don’t want nothing.
  • Omissione della particella -ly finale negli avverbi: really → real; slowly → slow.
  • Excuse me al posto di sorry; cheers al posto di thank you; Basically utilizzato frequentemente.

Ricky Gervais, un comico britannico molto celebre, parla con un accento che presenta molte caratteristiche tipiche dell’Estuary English. Ecco una sua intervista a 60 Minutes Australia.

Cockney

Generalmente parlando, è il dialetto tipico di Londra. La parola ‘cockney’ si riferisce anche a una persona nata a Londra; più nello specifico, nella zona est della capitale.

Nonostante quest’aspetto geografico, il cockney e visto più come un segno della bassa classe sociale di una persona, la scarsa educazione e anche la povertà. Tuttavia, viene impiegato anche dalle sfere più elevate, che tentano di avere un fascino ‘di strada’.

Come vedremo dopo, condivide molte caratteristiche con il Broad Australian, una delle tre varietà presenti in Australia.

Tra le sue peculiarità, ne troviamo anche alcune simili all’Estuary English:

  • Glottalizzazione della T.
  • Caduta della H.
  • Utilizzo di ain’t.
  • Yod-coalescence.

Sicuramente, la caratteristica più distintiva di questo dialetto è lo Slang Ritmato: rimpiazzare una parola o frase con un’altra parola o frase ritmata. Vediamo alcuni esempi:

money → bread and honeyto believe → Adam and Evephone → dog and bone
house → Cat and mouseroad → frog and toadhead → loaf of bread

Per uno straniero questo modo di parlare potrebbe risultare piuttosto complicato, considerando il fatto che, spesso, la seconda parola (quella ritmata) viene completamente omessa: wife → trouble (da trouble and strife).

Per finire con un esempio, vediamo insieme un piccolo estratto del film Snatch con Jason Statham.

American English

L’Inglese Americano è piuttosto eterogeneo ed è utilizzato da più di 200 milioni di persone. Faremo riferimento, dunque, a quello che viene comunemente definito lo standard, nonostante sia un insieme di diversi accenti e non esista formalmente.

Ovviamente, l’utilizzo dell’inglese in questa zona del mondo è dovuto alla colonizzazione da parte dell’Impero Britannico e alle migrazioni di massa avvenute nei secoli XVII, XVIII e XIX.

Cercheremo di descrivere alcune caratteristiche importanti attraverso un paragone con il British English, che abbiamo già visto.

Iniziamo con la pronuncia e la fonetica:

  • Intonazione più acuta e costante.
  • Tempo più lento.
  • Tendenza a seguire maggiormente lo spelling delle parole: often si pronuncia come si scrive e non offen.
  • Accento Rotico: si pronunciano tutte le R, anche quando seguite da consonante, caratteristica opposta al British English.

Passiamo ora ad alcune peculiarità grammaticali:

  • Parole come favour, honour e behaviour fanno cadere la u → favor; honor; behavior.
  • Tendenza ad utilizzare i pronomi indefiniti che finiscono in -body: everyone → everybody; someone → somebody.
  • Tendenza ad utilizzare gli aggettivi al posto degli avverbi: well → good; really → real.

Per finire, ecco alcune differenze specifiche riguardanti i vocaboli, chiaramente impossibili da elencare tutte. A sinistra British English, a destra American English:

autumn → fallshop → storebiscuit → cookie
flat → apartmentfilm → movierubbish → garbage
jam → jellyhandbag → pursetrousers → pants

Chiaramente, le due varianti si influenzano e mischiano a vicenda molto velocemente, sia dal punto di vista grammaticale che del vocabolario.

Per farsi un’idea dell’American English e delle sue differenze con il British English, ecco uno spezzone del programma statunitense The Tonight Show Starring Jimmy Fallon, insieme all’attore britannico Benedict Cumberbatch.

Australian English

Ultima varietà della lista. In termini di accento, l’inglese australiano si avvicina molto di più al British English che all’American English.

Esistono 3 varietà principali, in ordine di “prestigio”:

  • Broad Australian – Soprattutto nelle zone rurali; può essere paragonato al Cockney, del quale abbiamo già parlato. A primo impatto, si nota immediatamente il differente sistema vocalico e i suoni piuttosto nasali: price → prois; nine → noin.
  • General Australian – Accento più comune e utilizzato nelle zone metropolitane; 
  • Cultivated Australian – Soprattutto tra le classi sociali più elevate e educate; simile alla Received Pronunciation.

Una peculiarità dell’Australian English, che lo accomuna con il Canadian English (non affrontato in quest’articolo), è la scarsità di varietà regionali, senza dubbio in contrasto con la grandezza del territorio.

Vediamo ora alcune differenze per quanto riguarda il lessico, non tanto presenti nel linguaggio standard quanto in quello colloquiale:

australian → aussiemoron/fool → drongochicken → chook
food → tuckerbeer → amberparents → oldies

Per approfondire il tutto, ecco un esempio del Broad Australian English portato all’estremo. Buona visione!

Siamo arrivati alla fine!

Non abbiamo elencato tutte le varietà esistenti. Il mondo della lingua inglese è immenso e servono ore di studio e lettura per conoscerlo a pieno; ma ne vale la pena, sia per curiosità personale, sia per essere in grado di distinguere le diverse culture che lo compongono!

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